Dott. Still (1828-1917) fondatore del I° Collegio di Osteopatia nel 1892 Kirksville USA
L'Osteopatia è nata negli Stati Uniti sotto l'impulso del dott. Andrew Taylor Still. in un’epoca conservatrice, puritana e mentalmente chiusa come il tardo ottocento, a lui si riconosce non solo il merito di aver scoperto l'Osteopatia, ma soprattutto di aver perseverato, e sviluppato i principi e le pratiche di tale arte in un vero e proprio sistema curativo, autonomo e distinto. Tuttavia lo stesso A.T. Still scrisse:
"Non ritengo esser l'autore di questa scienza, nessuna mano umana ne ha disposto le sue leggi; non chiedo onore più grande che averla scoperta"¹, anche perché "i principi meccanici su cui l'Osteopatia si basa sono vecchi quanto l'universo."
Nel 2002 l'osteopatia è stata riconosciuta dall' OMS Nel 2002 l'osteopatia iene riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità a titolo di partecipazione al mantenimento della salute e inserita tra le Medicine Non Convenzionali. Attraverso suoi documenti l'OMS indica di avviare politiche nazionali volte ad integrare le medicine non convenzionali nel sistema sanitario e di uniformare quanto più possibile le legislazioni. In Italia nonnostante il vuoto legislativo la formazione degli osteopati è ragolamentata dalle associazioni, registri e sindacati di categoria che, ponendosi in linea con le indicazioni osteopatiche europee, stabiliscono precisi requisiti di accesso alla professione e indicano un rigoroso modello didattico alle scuole che vogliono essere riconosciute e accreditate. Il CSdO - Consiglio Superiore di Osteopatia - rappresenta l'osteopatia italiana ed è costituito dalle maggiori associazioni di professionisti presenti sul territorio nazionale (AIMM, AMOI, FeSIOs, ROI, UPOI).
Cos'è l'osteopatia L'osteopatia è una terapia manuale che permette una diagnosi funzionale e trattamento che, pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, ect.), non prevede l'uso di farmaci (usati per calmare, frenare o stimolare i sistemi di funzionamento umano) nè il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi delle articolazioni, del rachide del sistema miofasciale, viscerale, cranio-sacrale. L'osteopatia è un metodo terapeutico ideato da A. T. Still, basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in nun buon ambiente. (Definizione dal dizionario medico Dorland 1957).
Tre grandi principi A. T. Still enunciò i tre grandi principi dell'osteopatia: unità del corpo; la struttura governa la funzione; il ruolo dell'arteria è supremo; Noi siamo magnificamente ben fatti e la natura ci ha provvisti di tutto. Abbiamo il nostro sistema di difesa contro i microbi: ne respiriamo milioni ogni giorno, senza ammalarci! Siamo capaci di autoregolare le nostre funzioni; se ci feriamo, ecco che si mette in moto un processo di riparazione tissulare (autoguarigione), ecc. E' necessario, per questo, che le nostre cellule ricevano tutto ciò di cui hanno bisogno per funzionare rigenerarsi e che possano liberarsi di tutti i loro scarti. In una parola: bisogna che il sangue, la linfa e tutti glia ltri liquidi dell'organismo, che trasportano sostanze nutritive e scarti, circolino liberamente (il ruolo dell'arteria è supremo). Per questo, è necessaria l'integrità del nostro sistema di regolazione neurologico ed ormonale, ma anche della nostra ossatura, al fine di conservare la libertà di movimento di tutti i nostri tessuti (La struttura governa la funzione). E' il movimento che permette ai liquidi che bagnano i nostri tessuti e le nostre cellule di rinnovarsi. Qualunque sia il disturbo presentato l'osteopata lavora, servendosi delle proprie mani, sull'integrità della struttura che supporta la funzione compromessa così come sulle relazioni con le strutture e le funzioni circostanti. Il concetto di movimento è il cardine della filosofia osteopatica infatti dal WoHo Word Osteopathic Health Organization si ha la definzione dell'osteopatia come un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria, basata come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-guarigione, attraverso il contatto manuale per la diagnosi funzionale e per il trattamento. L'osteopata si propone dunque di riequilibrare lo scheletro, i muscoli, il legamenti, i visceri, ecc. in modo che tutti i "liquidi" circolino normalmente. Così nell'uomo, se c'è una funzione (o un organo) che non va, l'armonia si rompe e ciò si traduce in vari segni clinici (dolore, fatica, tosse, ecc.). Far scomparire i segni clinici con rimedi chimici non significa ristabilire l'armonia del paziente. Un esempio: per una lombalgia non è sufficiente calmare il dolore e l'infiammazione, è necessario, anche e soprattutto, restaurare una migliore meccanica vertebrale, affinchè le crisi non si scatenino più dei semplici piccoli "movimenti sbagliati". Una buona meccanica vertebrale deve permettre un utilizzo normale della colonna vertebrale, senza che si sia obbligati a fare sempre attenzione a tutti i gesti. L'osteopata cercherà il "punto debole", riadatterà la struttura per permettere all'organismo di mobilitarsi contro "l'aggressore esterno" e di ritrovare lo stato di salute e l'armonia. A questo scopo, procede con manipolazioni che sono sempre dolci, non traumatiche e non dolorose.
Quali sono le indicazioni dell'osteopatia La medicina allopatica ci ha abituati ad una nomenclatura del tipo: gastrite, sciatica, lombalgia, ecc. L'approccio della diagnosi osteopatica è molto differente da quello della medicina classica, e per questo motivo è molto difficile definire, con i termini abituali, quali siano le indicazioni dell'osteopatia, poichè l'osteopatia non si sforza di curare una malattia ma di ripristinare lo scheletro al meglio delle sue possibilità, di migliorare la circolazione sanguigna, affinchè il corpo ritrovi, in sè e attraverso se stesso, lo stato di salute qualunque sia la malattia da cui è affetto.
Indicazioni
Colonna vertebrale: dolori e disfunzioni, con o senza irradiazioni, tipo: sciatiche, cruralgie, lombalgie, lombosciatalgie, dolori lombo-sacrali, dolori al bacino, sacrococcigei, pubalgia, ernia del disco, nevralgie intercostali, dorsalgie, cervicalgie, nevralgie cervico-brachiali, torcicollo, ecc. Arti: dolori e disfunzioni (distorsioni e tendiniti) di tutte le articolazioni degli arti superirori e inferiori: della spalla (periartrite scapolo omerale), del gomito, del polso, dell'anca (coxoartrosi), del ginocchio (gonalgia e sofferenze dei menischi) della caviglia, del piede, ecc. Cranio: dolori e disfunzioni come: mal di testa, emicranie, certe affezioni di carattere ortodontico e della mascella, evralgie facciali, alcuni problemi degli occhi, sinusiti, le affezioni croniche dei bambini piccoli legate al parto, dell'apparato stomotognatico (rumori articolari, malocclusione, nevralgie del trigemino) dell'apparato uditivo-vastibolare (otite, acufeni, vertigini), dell'apparato respiratorio (sinusite, rinite), ecc. Visceri: i visceri, come tutti gli organi del nostro corpo, si muovono e dunque possono "bloccarsi". I loro movimenti dipendono d loro stessi e dalle strutture muscolari e membranose adiacenti. Quando una lampadina elettrica non si accende, il problema può trovarsi nell'interruttore (la colonna vertebrale) oppure nella lampadina stessa (i visceri), così, problemi quali coliche epatiche, cattiva funzionalità della colecisti, gastrite, colite, stipsi, ernia iatale (da scivolamento), bruciore di stomaco, turbe digestive, ecc. Sistema neurologico: nevralgie facciali, cervico-brachiali, brachialgie (dell'arto superiore), cruralgie, sciatalgie (dell'arto inferiore), tunnel carpale, parestesie, ecc. Sistema circolatorio: alcune ipertensioni arteriosa, problemi venosi ed arteriosi degli arti superiori e inferiori. Sistema neurovegetativo: fatica cronica, stress, turbe del sonno, ecc. Sistema gineco-urinario: dismenorrea (dolori mestruali), irregolarità del ciclo mestruale, dispaneuria (dolori durante i rapporti sessuali), turbe della menopausa, prostatite, alcuni tipi di infertilità, incontinenza, cistiti, dolori al basso bacino, ecc.
Osteopatia e gravidanza Prolasso, pavimento pelvico, dolori funzionali del piccolo bacino, cistite, cesareo, sindrome post-parto, ecc. Osteopatia e ORL Asma, bronchite, problemi di deglutizione, patologie asmatiche, sinusite cronica, rinite, ecc. Osteopatia e odontoiatria Disturbi atm, malocclusioni, ecc dell'apparato stomotognatico (rumori articolari, malocclusione, nevralgie del trigemino). Osteopatia e pediatria Quando dei traumi avvengono nell'infanzia scompensano l'integrità strutturale dei bambini, predisponendoli ad una moltitudine di problemi negli anni venturi. Già la stessa nascita esercita enormi pressioni sull'infante, e specialmente sulla loro piccola testa. Durante tutta l'infanzia le varie cadute e capitomboli d'gni giorno possono contribuire significativamente ad intaccare la salute dei bambini. Osteopatia per bambini plagliocefalia, dolori addominali, occlusioni dentali, otiti, rigurgiti, coliche, scoliosi, problemi ORL, problemi digestivi, mancanza di concentrazione, disturbi del sonno, problemi della nascita e della prima infanzia legati ad un parto difficile.